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mercoledì 12 settembre 2012

Comportamento predatorio e meccanismo difensivo dei missiniformi

I missiniformi (Myxinidae), una famiglia di pre-vertebrati marini senza mascella, detengono una posizione unica a livello evolutivo, la condivisione di un antenato comune con tutti i vertebrati. I ricercatori ritengono che occupino primariamente la nicchia ecologica degli spazzini nelle profondità oceaniche.

Tuttavia, nell'articolo "Hagfish predatory behaviour and slime defence mechanism", pubblicato su Scientific reports circa un anno fa, vengono presentati nuovi filmati di videocamere con esca che mostrano missiniformi attivamente a caccia di altri pesci.
I video hanno anche rivelato che sono in grado di soffocare i loro aspiranti predatori con sostanze viscose. Questa è la prima volta che è stato assistito il comportamento predatorio in questa famiglia, e dimostra anche l'efficacia del muco nello scoraggiare i predatori.

Queste osservazioni suggeriscono che gli adattamenti funzionali e il ruolo ecologico dei missiniformi, passato e presente, potrebbero essere molto più vario di quanto precedentemente ipotizzato. Il successo della più antica famiglia di “pesci” esistente, di oltre 300 milioni di anni, potrebbe essere in gran parte dovuto alla loro combinazione unica di caratteristiche funzionali.

Le sottili Myxinidae (Neomyxine sp.) predano i Cepola haastii. La famiglia Cepolidae, rappresentata nella regione della Nuova Zelanda da una sola specie endemica, è nota per avere un comportamento fossorio, scavando un buco nel fondo sedimentario ed emergendo per nutrirsi di zooplankton. A) Diversi individui di Neomyxine sp. ricercano attivamente una piccola area di sedimenti in cui sono stati osservate numerose tane di C. haastiiB) Cepola haastii sporge la testa fuori della tana. (C) Neomyxine sp. forza C. haastii fuori nella colonna d'acqua, invadendo la sua tana. (D) Neomyxine sp. entra in una tana e entra in contatto con la preda. La successiva attività intensa della porzione posteriore del missiniforme suggerisce che inizia ad afferrare la preda "protraendo e retraendo ripetutamete il suo paio di placche dentali simmetriche bilateralmente. Si passa poi attraverso un periodo di relativa inattività in cui si ipotizza che attenda la morte della preda o diventi inabile, prima di estrarlo dalla tana. E 'possibile che durante questo lasso di tempo, soffochi la sua preda con la produzione di muco. (E) Neomyxine sp. con la sezione anteriore sepolta nel sedimento crea un nodo semplice con la sua sezione posteriore, prima di estrarre la preda. (F) Neomyxine sp. si allontana dalla tana con la parte posteriore di un C. haastii tenuto dalle sue placche dentali, e poi nuota via con la sua preda.

Le riprese video dimostrano che il muco secreto riempie la bocca e la camera branchiale dei loro predatori, agendo come un meccanismo di difesa molto rapido (<0,4 sec) ed efficace. Più in particolare, nel momento in cui un predatore afferra il corpo del missiniforme, getti di muco sono vengono scaricati localmente dai gruppi di ghiandole nella bocca del predatore, facendolo soffocare visibilmente e allontanare dalla sua potenziale preda. Una grande varietà di pesci predatori è stata vittima di questo fenomeno, tra cui squali e pesci ossei. Inoltre, in alcuni video, quando vi erano più missiniformi presenti vicino all'esca, la borsa dell’esca è stata avvolta dal muco, così da dissuadere altri pesci ad avvicinarsi alla fonte di cibo.


Qui di seguito alcune delle interessanti riprese:


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