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domenica 27 ottobre 2013

Veleno negli invertebrati: il primo caso scoperto tra i crostacei

Speleonectes tulumensis. Image credit: University of Bonn.
Un'interessante ricerca pubblicata su Molecular Biology and Evolution mostra il primo crostaceo capace di produrre tossine.
Stiamo parlando di Speleonectes tulumensis Yager, 1987 un remipede che si trova in grotte subacquee nel Mar dei Caraibi, nella penisola dello Yucatán.
I remipedi sono una classe di crostacei presenti nel Mar dei Caraibi, in Australia e nelle Canarie. 
A dispetto della struttura corporea che appare primitiva, recenti studi confermano che i remipedi sono invece altamente derivati e simili agli esapodi, in un unico clade noto come Pancrustacea.

Il veleno è comune in tre dei quattro principali gruppi di artropodi (Chelicerata, Myriapoda, Hexapoda), che insieme rappresentano decine di migliaia di specie di ragni, scorpioni, millepiedi e imenotteri. Con questo articolo anche i crostacei si aggiungono e quindi la capacità di produrre veleno si è evoluta in tutti e quattro gruppi principali di artropodi.
Il veleno prodotto da Speleonectes tulumensis è un cocktail di vari enzimi ed una neurotossina molto simile ad una presente in alcuni ragni.


Come i ragni anche questa specie  utilizza il veleno per liquefare internamente le prede, dimostrandosi un ottimo adattamento per questo scavatore cieco che vive in ambienti poveri di nutrimenti.

Questo primo sguardo al veleno di un crostaceo rivela differenze cospicue dai veleni di altri artropodi predatori e fornisce preziose informazioni per districare la biologia e l'evoluzione dei veleni e delle specie velenose.

Qui sotto potete vedere un video interessante su vari Speleonectes spp. in acquario.


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