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domenica 2 dicembre 2012

Progetto Fondi SprecATIt

L'Associazione Teriologica Italiana (A.T.It.) richiede la collaborazione per un progetto interessante, volto ad analizzare lo spreco di risorse pubbliche nella conservazione della biodiversità.
Consiglio a tutti la lettura del comunicato:

Complice anche l'attuale crisi finanziaria, le ridotte risorse economiche investite per la conservazione faunistica vengono sempre più spesso utilizzate dai mass media come pretesto strumentale per mettere alla berlina gli enti pubblici (soprattutto aree protette, istituti di ricerca e università), accusati – sovente in maniera ingiustificata - di sprecare per gli animali fondi preziosi che potrebbero invece essere usati per esempio per la sanità, la scuola, l'agricoltura, tanto per citare alcuni luoghi comuni.

Ciò si ripercuote, direttamente o indirettamente, sul lavoro di tutti coloro che operano nel settore: biologi della conservazione, naturalisti, forestali, faunisti, zoologi, tecnici degli enti di ricerca o di gestione e cosi' via.

Per poter meglio comprendere il fenomeno e per poter affrontare l'argomento con oggettività, col fine ultimo di arrivare a ribattere alle accuse di sprecare denaro pubblico, abbiamo intenzione di raccogliere informazioni di dettaglio in merito alla questione.

Siamo quindi a richiedervi cortesemente di collaborare al progetto inviandoci articoli, indirizzi di siti web o di blog, informazioni su servizi radio e TV, etc. (sia recenti sia degli anni scorsi, senza limiti di tempo), inerenti il presunto binomio "soldi per la fauna = spreco di denaro pubblico" di cui abbiate conoscenza.
Contestualmente alla segnalazione, saranno graditi, ove disponibili, elementi oggettivi utili a ricostruire l'episodio e, eventualmente, controbattere avendo a disposizione dati di “prima mano”.

Un altro aspetto che sarebbe utile analizzare, nell'ottica di una valutazione il più possibile oggettiva del fenomeno, e' la frequenza di eventuali interventi che, spesso perchè pianificati da professionalità non adeguate (per esempio da non esperti del settore…), contribuiscono a rafforzare nell'opinione pubblica l'idea che nel campo della conservazione della biodiversita' vi sia una prevalenza di “non oculatezza” negli investimenti.
Questa parallela raccolta di informazioni, oltre a fornire una maggior forza nel proporci con adeguate repliche sui mass media, potrebbe concorrere a promuovere una riflessione interna alla comunità scientifico-professionale che si riconosce nell'idea che una maggior professionalizzazione del settore sia una strategia di medio-lungo termine assai propositiva.

Nel ringraziarvi si d'ora per l'eventuale collaborazione, vi informo che potete inviare il materiale, oppure informazioni su come reperirlo, all'Ufficio di Comunicazione ATIt sulla mail: filzib [chiocciola] yahoo.com
Daremo ovviamente riscontro a tutti i partecipanti all'iniziativa di quanto riusciremo a raccogliere ed eventualmente a estrapolare.

Ringraziando anticipatamente per quanto riuscirete a inviare, restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti, 
Filippo Zibordi, Luciana Carotenuto, Emiliano Mori (Ufficio Comunicazione dell'Associazione Teriologica Italiana, delegati dal CD dell'ATIt per il progetto “Fondi sprecATIt”)


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